Maria
Mi ero illusa che non sarei mai più stata sola
Mi chiamo Maria e sono nata in un piccolo villaggio, in Albania. Non ho mai avuto una vera famiglia, me la sono sempre dovuta cavare da sola, senza nessuno che si interessasse davvero a me.
Così, quando ho conosciuto lui, ho pensato che tutto sarebbe cambiato: finalmente c’era una persona per cui valevo davvero.
Mi ero illusa che non sarei mai più stata sola.
Aveva promesso che saremmo rimasti insieme per sempre. Ma poi, un giorno d’estate mi ha costretta a partire, da un momento all’altro, senza poter portare nulla con me.
Sono rimasta per giorni insieme ad altre ragazze, rinchiuse senza poter bere né mangiare; ci hanno scattato delle foto, era solo per dei nuovi documenti, ci dicevano.
Mi ero fidata di lui e invece mi ha costretta a vendere il mio corpo dove capitava, in strada, nei club… e se non guadagnavo abbastanza, diventava una furia… mi picchiava, mi insultava.
Di giorno in giorno perdevo un po’ della mia storia, nessuno mi chiedeva chi fossi, per loro ero solo carne da usare, un contenitore vuoto.
Non ricordo nemmeno più con quanti uomini mi ha obbligato ad andare.
Non ero nulla per lui, non sono nulla per nessuno.